venerdì 17 luglio 2015

La Trinità: racconto di Dio e racconto dell'uomo

Recentemente è stata pubblicata la conferenza tenuta dal filosofo e teologo Piero Coda al Festival Biblico nella Chiesa di San Gaetano a Vicenza il 2 giugno scorso.
Il noto teologo ha riflettuto sulla Trinità all'interno del rapporto tra Dio e l’uomo alla luce della Scrittura. E’ possibile riconoscere il racconto di Dio nella narrazione scritturale stesa dall’uomo proprio perché Dio si fa conoscere attraverso l’esperienza che alcuni uomini (Abramo, Isacco, Giacobbe, per esempio) fanno di lui: il Signore si fa parola sulla bocca dell’uomo che lo segue, mostrandosi come un Dio amico, personale, che prende l’iniziativa nel dialogo con l’essere umano. In questo modo la storia di Dio si fa storia dell’uomo di Dio, degli uomini di Dio, in una relazione profonda in cui il fedele si fa tramite della volontà e della promessa divine. Dio e l’uomo stringono un’alleanza, che si configura come un processo di conoscenza reciproca che passa attraverso l’intervento del Signore nella storia dell’uomo. In questo senso l’alleanza diviene totale con l’esperienza di Gesù, che entra nella storia dell’uomo come Dio rivelato. Annunciando la venuta del regno, Cristo porta a compimento la promessa che Dio aveva fatto ai patriarchi biblici: Gesù è attuazione del regno di Dio nella storia, è Dio fatto persona, Signore misericordioso che racconta il culmine della sua storia nella Passione del Cristo poi narrata dai discepoli. La Pasqua è il racconto di un amore trinitario che prende dentro di sé Dio, Gesù e l’uomo: nella Trinità viene compreso il senso della storia – legame indissolubile tra il Signore i suoi fedeli”.

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