1.
A. Cura, sollecitudine verso
persona, cosa, affare o problema che sta molto a cuore. Con senso concr., atto
di attenzione affettuosa con cui tale sollecitudine si manifesta; spesso al
plur.
B. estens. Urgenza, fretta: aver p., avere fretta: ho p. di arrivare, di sbrigare questa faccenda; sollecitare mostrando di aver fretta, di avere urgenza di qualche cosa; insistere, raccomandare caldamente. Di premura, come locuz. avv., di fretta: andare, lavorare di p.; come locuz. agg., urgente o, anche, importante, che preme, che sta a cuore: è un affare di premura.
B. estens. Urgenza, fretta: aver p., avere fretta: ho p. di arrivare, di sbrigare questa faccenda; sollecitare mostrando di aver fretta, di avere urgenza di qualche cosa; insistere, raccomandare caldamente. Di premura, come locuz. avv., di fretta: andare, lavorare di p.; come locuz. agg., urgente o, anche, importante, che preme, che sta a cuore: è un affare di premura.
2.
Scrive Franco Giulio Brambilla: «La premura
è segno di una libertà ritrovata, di una scioltezza che ha liberato il
proprio desiderio dalle pastoie di una ricerca ripiegata su di sé e l’ha
immesso nel mare aperto della testimonianza» (Il Crocifisso risorto. Risurrezione di Gesù e fede dei discepoli,
19992, p.287).
3.
Nell’esortazione apostolica Evangelii
gaudium sull’annuncio del vangelo nel mondo attuale (24 novembre 2013) papa Francesco fa riferimento a Maria usando il
titolo di “Madre dell’Evangelizzazione” (nn. 284-287) e di “Signora della
Premura” (n. 288) alla fine del quinto ed ultimo capitolo dedicato agli
“evangelizzatori con Spirito”.
Ø Maria è Signora della
premura:
ü Maria
è colei che trasforma una grotta per animali nella casa di Gesù con
alcune fasce e una montagna di tenerezza (n. 286)
ü Maria
è l’amica sempre attenta perché non venga a mancare il vino nella nostra
vita
ü Maria
è colei che, avendo il cuore trafitto da una spada, comprende tutte le pene
ü Maria
è la donna della fede, che cammina nella fede (n. 287)
ü Maria
è la donna del nascondimento e della fatica negli anni trascorsi
a Nazaret mentre Gesù cresceva
ü In
Maria l’umiltà e la tenerezza si mostrano non come virtù dei
deboli, ma dei forti, ossia di coloro che non hanno bisogno di maltrattare
gli altri per sentirsi importanti (n. 288)
ü Maria
è “Signora della Premura” in quanto parte senza indugio (Lc 1, 39),
“di fretta” e “con inquietudine” per
aiutare la cugina Elisabetta (cfr. meditazione
del 15.06.2013 a santa Marta
intitolata “La fretta del cristiano”)
Ø Maria è Madre
dell’evangelizzazione con Spirito:
o
perché prega e lavora (n. 262) senza
guardare ai suoi doveri come un pesante obbligo da tollerare (n. 261)
§ fa
esperienza di essere salvata da Dio e prova l’intenso desiderio di comunicarlo
(n. 264)
§ nutre
il desiderio di rimanere vicino alle piaghe di suo Figlio e della gente del suo
popolo, toccandone la miseria umana
·
fuggire
dagli altri è un lento suicidio
·
ogni
uomo è immensamente sacro
§ vive
la risurrezione e il senso del mistero
·
Dio
può agire in qualsiasi circostanza anche in mezzo ad apparenti fallimenti
·
E’
Lui che rende fecondi i suoi sforzi
4.
Il 19 marzo 2013 nella omelia
di inizio del ministero petrino papa Francesco parla della premura come custodia
attraverso la figura di san Giuseppe. Su di lui tornerà il 21 dicembre 2013 nel discorso
di augurio natalizio alla curia romana.
5.
Il 10 settembre 2013 nel discorso
tenuto nel Centro Astalli per i rifugiati a Roma papa Francesco evidenzia come la
solidarietà faccia paura al mondo sviluppato, a tal punto da considerarla
quasi una “parolaccia” da non pronunciare.
6.
Il 16 gennaio 2014 salutando
gli addetti di anticamera con i loro familiari evidenzia come la premura sia
testimoniata dallo spirito di accoglienza e dall’amore per la Chiesa.
7.
Il 7 febbraio 2014 papa Francesco raccomanda in un suo discorso ai Pastori della Polonia, alla
vigilia della canonizzazione del beato Giovanni Paolo II, di coltivare l’unità
nella premura per il bene dei fedeli come punto di riferimento per coloro che
cercano orientamento nel cammino di fede. La premura diviene bussola.
8.
Il 24 febbraio 2014 nel motu
proprio Fidelis dispensator et prudens
con il quale costituisce una nuova struttura di coordinamento degli affari
economici e amministrativi della Santa Sede e dello Stato della Città del
Vaticano, papa Franscesco raccomanda la premura nei confronti dei bisognosi
come fine della responsabilità e dell’attenzione nella custodia dei propri
beni.
9.
Il 15 giugno 2014 nel discorso
di visita alla Comunità di Sant’Egidio a Trastevere il papa Francesco evidenzia
la premura nei confronti degli stranieri contrassegnata dalla conoscenza
e dall’aiuto.
10. Il
23 novembre 2014 papa Francesco
tiene una omelia per la
canonizzazione di alcuni beati ed evidenzia quali siano i verbi che
rimandano alla premura del pastore: cercare,
passare in rassegna, radunare dalla dispersione, condurre al pascolo, far
riposare, cercare la pecora perduta, ricondurre quella smarrita, fasciare la
ferita, curare la malata, avere cura, pascere.
11. Il
17 dicembre 2014 nell’udienza generale dedicata alla famiglia
papa Francesco entra nel mistero di Nazaret e sostiene come tutti (madri, padri
e figli) hanno da apprendere molto guardando alla premura vissuta
all’interno della Sacra Famiglia.
12. Nella
enciclica Laudato sì sulla cura della casa comune (24 maggio 2015) il termine “premura” non compare neanche una volta
sostituito da quello di “cura” presente ben 92 volte. Possiamo sostenere
che in questo caso i termini “premura” e “cura” indichino la stessa cosa dato
che papa Francesco, il 14 giugno 2013,
in un suo discorso, aveva
raccomandato alla comunità degli scrittori de La civiltà cattolica di avere una particolare attenzione nei
confronti della verità, della bontà e della bellezza di Dio come alleati nel
“custodire con cura il creato” (nella lingua spagnola “custodiar con premura la
creación”).
13. Nell’esortazione apostolica Amoris laetitia sull’amore nella
famiglia (19 marzo 2016) papa
Francesco sottolinea come:
Ø la
verginità sia una forma di amore che rimanda alla premura per il Regno e
all’urgenza di dedicarsi senza riserve al servizio della evangelizzazione (n.
159);
Ø la
premura sia indice del grado di fraternità che è presente nella famiglia
(n. 195);
Ø la
premuta sia lo stile con cui la Chiesa deve accompagnare i suoi figli
più fragili feriti nell’amore (n. 291)
* La mancanza di premura porta all’indifferenza, ossia all’atteggiamento
di chiusura sistematica verso ogni generosità senza remore e senza rimorsi
(Luciano Eusebi p. 90)
**Premura è misericordia,
la quale è “il cuore pulsante del Vangelo” (Misericordiae
vultus, n. 12)
*** La misericordia comporta (Luciano Eusebi, pp.
90-91):
-
giustizia
di inclusione che giustifica il penitente progettando
un percorso di recupero non finalizzato alla semplice condanna, che il più
delle volte non fa altro che riprodurre il male
-
perdono,
non inteso come ignorare il male ricevuto ma come superamento del male
**** L’amore non elimina la giustizia: la
giustizia è la misura minima dell’amore mentre l’amore è il massimo
dell’impegno sociale (Benedetto XVI,
Lettera enciclica sullo sviluppo umano integrale nella carità e nella verità Caritas in veritate (2009), n.6.
Scrive il teologo Piero Coda nel suo Diario
l’11 maggio 1995:
Mamma:
parola di luce
prima e spesso ultima,
che dell’esistere
disvela il segreto
in Colei che per noi
tutto racchiude
nell’unico Verbo della Vita,
Madre celeste
del Bell’Amore.