venerdì 11 marzo 2016

Giobbe e Vattimo davanti alla misericordia

Sono proseguiti l'11 marzo gli incontri filosofico-teologici del THE FILOSOFICO a Fornole, vicino Amelia (TR). Si è parlato questa volta del pensiero debole del filosofo contemporaneo Gianni Vattimo, mettendone in luce i pericoli e le derive, per poi entrare nel vivo del libro biblico di Giobbe. Riporto qui di seguito la sintesi di quanto si è detto su Giobbe:



1.     Giobbe è capolavoro letterario del V sec. a. C. appartenente ai LIBRI SAPIENZIALI: Gb, Prv, Qo, Sir, Sap ai quali alcuni aggiungono impropriamente Sal e Ct



2.     Giobbe appartiene alla MESOPOTAMIA, terra ricca di proverbi, favole, miti…racconti che posseggono una sapienza NON solo RELIGIOSA:



a.     non filosofica

b.     legata all’esperienza umana

c.      che si pone delle domande riguardanti:

                                                                                                                                     i.      il destino degli individui

                                                                                                                                   ii.      l’arte del buon vivere

                                                                                                                                iii.      la relazione tra

1.felicità

2.ordine cosmico

3.esperienza del fallimento



3.     Vi è all’interno dei libri sapienziali il passaggio dall’UMANESIMO (di stampo orientale) all’UMANESIMO DEVOTO (di stampo israelitico) il quale presenta il problema della retribuzione personale da ricercare nelle risposte terrene



4.     Il personaggio di Giobbe (servo di Dio ricco e felice) a ciò risponde con l’ ADERIRE A DIO NONOSTANTE TUTTO:



a.     Elifaz, Zofar e Bildad sono tre eziologi per i quali vi è un legame tra sofferenza terrena, peccato e punizione divina

b.     può un giusto soffrire? la sua sofferenza è espiazione?

c.      Eliu difende Dio, rimprovera Giobbe ma Dio lo azzittisce!!!



d.     Giobbe si mostra PAZIENTE:

                                                             i.      lotta per trovare Dio mentre si nasconde

                                                           ii.      nonostante tutto continua a confidare in Dio e a crederlo buono

                                                        iii.      si pone in un atteggiamento di silenzio ed ascolto (conversione[1])



e.      Giobbe si mostra MISERICORDIOSO:

                                                             i.      prega per i suoi amici ottenendo così il doppio dello stato di prima

                                                           ii.      dona l’eredità non solo ai figli maschi ma anche alle figlie






[1] Giobbe aveva maledetto la notte del suo concepimento e il giorno della sua nascita.

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