«Ti senti alle strette.
Sogni l’evasione. Ma sta attento ai miraggi. Per evadere da te, non correre,
non fuggirti: scava piuttosto in questo angusto spazio che t’è dato: vi
troverai Dio e tutto. Dio non è un barlume al tuo orizzonte, Dio dorme nel più
profondo di te. La vanità corre, l’amore scava. Se fuggi fuori di te, la tua
prigione correrà con te e al vento della corsa ti si restringerà sempre più
attorno: se ti immergi in te stesso, essa si spalancherà e diverrà paradiso».
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