L’inchiesta Mafia Capitale ci parla della dignità umana, di alcuni politici –
come ha recentemente commentato l’attore Roberto Benigni al TG1 – i quali si
fanno comprare come se fossero un oggetto, scegliendo così di non essere più
uomini e di scendere nel punto più basso dell’umanità. La corruzione è un
vendere l’anima ad un altro.
In questi giorni stiamo così toccando
con mano quella che è la natura camaleontica dell’essere umano, per la quale,
come sottolineava Pico della Mirandola nel suo Discorso sulla dignità dell’uomo, la persona è l’artefice della
scelta di innalzarsi fino agli angeli o di degenerare al livello dei bruti. Ma
nel corso dei secoli più volte si è tornati su questo tema dipingendo la
persona come una creatura dalla duplice vita, come un anfibio (Plotino) o come
l’unione tra l’angelo e la bestia (Pavel Florenskij). La persona si muove
costantemente secondo due binari: l’in sé
ed il per sé. Il primo rimanda a
ciò che l’essere umano essenzialmente è, ossia il suo esser santo, imago Dei; il secondo invece ha a che
fare con una sorta di autofilia, la quale, una volta assolutizzata, diviene un
vivere ed un agire avendo come fine solo se stessi. In questo modo la persona
sperimenta uno stato di scissione interna che la conduce ad una esistenza
irreale, in quanto fondata sul rinnegamento di ogni possibile relazione con un
‘tu’.
La volontà, dunque, di dominare sugli
altri, spartendosi in Italia le regioni e le zone nelle quali estendere il proprio
interesse criminale e la propria fonte di arricchimento e di potere, è indice
del livello di spersonalizzazione a cui siamo giunti nella nostra società e a
cui i nostri politici prestano il loro favore e consenso. L’altro come mezzo
del benessere altrui è la cartina al tornasole di una società che sta
regredendo nella crescita culturale e che non favorisce un processo di vera
umanizzazione. L’esser persona è
legato all’esser per l’altro in
quanto si fonda sul principio di intersoggettività. Ed è questo che i nostri
politici sono chiamati a realizzare da coloro che li hanno scelti a governare,
ossia da noi elettori: non fare il proprio interesse ma promuovere il bene
comune.
Anche in Umbria in questi giorni ci sono
stati ben 61 arresti da parte dei carabinieri del Ros e sequestri di beni per
un valore di circa 30 milioni di euro per associazione di tipo mafioso,
estorsione, usura, danneggiamento, bancarotta fraudolenta, truffa, traffico di
stupefacenti, sfruttamento della prostituzione e trasferimento fraudolento di
valori. La ‘ndrangheta era riuscita, infatti, ad estendere la sua rete
criminale dalla Calabria al cuore dell’Italia attraverso intimidazioni ed
incendi tutte con finalità estorsive. Cosa questa che sembrano ignorare i vari
avvocati difensori delle persone arrestate. Per loro, infatti, l’accusa di
associazione mafiosa è da ritenersi del tutto insussistente.
Intanto in questi giorni c’è stato il
trasferimento di Carminanti, accusato dagli inquirenti di essere a capo della
‘cupola’ di Mafia Capitale da Rebibbia al carcere di massima sicurezza di
Tolmezzo (UD), e di Salvatore Buzzi, considerato dalla Procura di Roma il
braccio finanziario dell’organizzazione criminale guidata da Carminati, al
carcere nuorese di Badu ‘e Carros. Questo perché gli imputati di associazione
mafiosa hanno il divieto di risiedere tutti nello stesso carcere.
Il libro del professore Beltrami su Etty Hillesum seppure breve rappresenta tuttavia un racconto sostanziale e di lettura scorrevole.
RispondiEliminaCon 18 anni, la protagonista si trasferisce ad Amsterdam per fare studi universitari. Lì diventa la compagna, per 5 anni, da un vedovo proprietario della pensione dove abita. Poi, l'incontro con il “terapeuta chirologo” Spier che la inizia nella meditazione quotidiana di autori del calibro di Bonhoeffer, Agostino, Kierkegaard, Kempis ed anche il grande poeta tedesco Rilke. Spier, l'ostetrico dell'anima di Etty, il mistagogo che diventa il suo amante nonostante i suoi 20 anni in più... Debolezza umana? Confusione di ruoli? Agostino, Kierkegaard, Rilke ma... ? Niente è perfetto... Di seguito, Etty deve confrontarsi con il nazismo. All'inizio della persecuzione, ella lavora nel consiglio ebraico di Amsterdam ma rinuncia quando capisce che il consiglio è un organismo di controllo dove tedeschi e ebrei decidono quali altri ebrei devono essere deportati come manodopera (cf p.43; questo fatto verrà denunciato da una sua connazionale, cf Hannah Arendt, “La banalità del male, Eichmann a Gerusalemme”) A questo punto, ella chiede di passare a un campo per “divenire” assistente sociale dei deportati (qui, nel rispetto delle diverse figure professionali, penso che non si può diventare psicologo, avvocato, medico, insegnate ma neppure assistente sociale senza un percorso accademico specifico, perciò credo non sia appropriato citare alla protagonista come una “assistente sociale) Etty viene trasferita finalmente ad Auschwitz dove muore martire assieme ai suoi genitori.
Penso che il suo merito, il suo “miracolo” è stato l'”emergere”, il vincere nel contrasto con due situazioni, due contesti in cui ella si posiziona in un rapporto di forze nettamente sfavorevole: per primo l'influsso negativo della società del suo tempo sul suo essere fragile poiché giovane, poiché donna, poiché solitaria e talvolta anche depressiva e ansiosa; in secondo termine la Hillesum affronta l'inferno di Auschwitz ma adesso con una maturità umana e religiosa che da un senso certo alla sua esistenza. In questo modo, la sua vita ha il significato di una vittoria, quella dello spirito sulla materialità, sia del suo contesto sociale, sia dell'orrendo sterminio nazista.
La sua crescita umana gli permette, come abbiamo visto, di dimostrare la sua tensione etica di fronte alla banalità del male nazista, gli permette pure di riscoprire il suo femminismo: le donne devono attingere le proprie forze dalla vita stessa e mai da un uomo come accade spesso (cf p.30). La sua crescita spirituale la porta a confessare la sua fede in un Dio pieno di amore che si nutre dalla meditazione assidua dei grandi autori cristiani suddetti senza esprimere mai un atto di fede in Gesù come Figlio di Dio. La sua spiritualità si commenta da sola:
Gli uomini spesso si preoccupano di preservare i loro corpi e le loro cose diventando ricettacoli di angoscia e odio; devono essere invece ricettacoli di Dio (cf p.36)
Dio ha il potere di trasformare i cuori, piuttosto che esaudire i nostri desideri (cf ib.)
Non lasciare che si spenga mai il fuoco dell'amore da lui acceso (cf ib.)
Spezzare il proprio corpo e farsi pane per gli uomini“cosi affamati da tanto tempo”(cf ib)
Preghiera nella realtà: ella vuole rimanere in mezzo agli orrori e poter affermare tuttavia che la vita è sempre bella (cf 33)
L'amore per la bellezza: la bellezza come sinonimo di Dio (cf 31)
L'importanza del silenzio per non accrescere il grande equivoco di un mondo troppo loquace (cf 32)
A modo di conclusione penso che la Hillesum sia un esempio di come partendo dal basso, si possa raggiungere una umanità e una religiosità così compiute, a cui nulla manca tranne forse la esplicitazione di un pensiero politico che faccia riferimento ai diritti umani, alla giustizia sociale e ad altri temi collegati che impegnano a molti operatori sociali del nostro tempo.
Gabriel Maine
dalla latinoamerica,
TL (Teologìa della Liberaciòn)
Busi (cooperativa), Carminati (magliana) ma anche implicati figure importanti della nostra politica come Allemano dI Fratelli di Italia e Marino del PD. Rosy Bindi (PD), presidente commissione antimafia ha detto che con Allemano il sistema di corruzione romano ha dato un salto di qualità ma che prosegue comunque nella nuova amministrazione del suo compagno di partito Marino....
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