venerdì 10 aprile 2015

La bellezza ponte tra le due culture

Charles P. Snow il 7 maggio 1959 a Cambridge, dove egli era fisico e romanziere, fece un discorso intitolato: "Le due culture e la rivoluzione scientifica". Ad esso ci furono inizialmente delle reazioni favorevoli finchè nel 1962 iniziarono le accuse. Nel 1963 Snow replica in un suo libro che la civiltà occidentale ha perso l'ispirazione verso una cultura comune.
Gli artisti sono ammaliati dal bello, dal sublime, dal tremendo. Loro seguono anche inconsciamente certe forze che i ricercatori cominciano a riconoscere. Vi è una corrispondenza tra la natura e l'essere umano? E' l'archè dei presocratici? Può essere conosciuta razionalmente o solo contemplata? Esiste un codice sottostante comune alle opere artistiche e alle forme della natura? La filosofia digitale parla di automi cellulari, che altro non sono se non algoritmi semplici. Nella realtà tutto è algoritmo.
L'universo così diviene un grande computer ed il BIG BANG = BIT BANG, ossia all'esplosione dell'informazione.
Nell'universo sono fondamentali le interconnessioni dei vari sistemi tra loro, l'universo è una rete di relazione. Un universo partecipato nel quale l'osservatore non è più solo tale.
Un'accezione solo estetica del bello è comunque riduttiva. Il bello è anche il vero è anche il buono!!!
di Giuseppe O. LONGO
Professore emerito di Teoria dell'informazione alla Facoltà di Ingegneria dell'
Università di Trieste

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